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30 Marzo 2023

Visita alla Necropoli di Montessu

Visita guidata alla Necropoli di Montessu

Villaperuccio

Sito Archeologico di Montessu “DOMUS de JANAS”, candidato al riconoscimento UNESCO come Patrimonio dell’umanità.

Necropoli di Montessu, candidata come patrimonio UNESCO

Sei alla ricerca di un'esperienza nel Sud Sardegna? Sei nel posto giusto!

Vi invitiamo alla scoperta del basso Sulcis, in particolare il territorio di Villaperuccio detto in Sardo Sa Baronia.
 
Visita guidata alla Necropoli di Montessu, al menhir di Luxia Arrabiosa e  alla Chiesetta della Madonna delle Grazie

L’area archeologica di Montessu ospita una delle necropoli a Domus de Janas più grandi della Sardegna e rappresenta una delle più significative testimonianze dell periodo pre-nuragico. In uso per un millennio e mezzo, dal Neolitico finale (3200-2800 a.C.) al Bronzo antico (1800-1600 a.C.), si caratterizza per la notevole varietà di tombe, da quelle strutturate tipo a pozzo a quelle monumentali, spesso adornate da motivi a festoni e corna scolpite nella roccia. Il tutto attestato dai reperti ceramici ritrovati e custoditi nei musei archeologici di Cagliari e Santadi. Nell’area archeologica oltre alla necropoli, situata in un  anfiteatro naturale di rara bellezza, sono presenti due nuraghi, un’allèe couverte, e due imponenti menhir alti circa cinque metri. Il sepolcreto preistorico domina con la sua mole la piana del rio Palmas, che lambisce l’abitato di Villaperuccio, nel basso Sulcis.

ORARI in vigore dal 03 Aprile 2023

  •        Martedì – Venerdì dalle ore 9:00 alle 19:00
  •        Festivi dalle ore 10:00 alle 18:00
  •        Sabato – Domenica dalle ore 10:00 alle 18:00

La Necropoli di Montessu

Dall’ingresso dell’area archeologica salirai lungo un sentiero per alcune centinaia di metri. La maggior parte delle domus de Janas di Montessu sono pluricellulari, formate da vestibolo e camera maggiore con più nicchie o da più camere disposte in successione longitudinale, accessibili attraverso corridoi e in alcuni casi impreziosite da colonne sbozzate e incisioni parietali. Portelli di pietra incassati chiudevano gli ingressi, che in qualche caso ricordano un teschio: scelta non casuale. Cavità, nicchiette e coppelle fungevano da posa per corredo e resti del defunto. Per maestosità ed elaborata architettura si distinguono due tombe-santuario all’estremità dell’anfiteatro naturale, una fronte all’altra: sa Cresiedda (chiesetta), la più fotografata, e sa Grutta de is procus (grotta dei porci), caratterizzate, sul fronte, da allineamenti megalitici disposti a semicerchio, ingressi monumentali alti circa due metri e da un ampio padiglione che fungeva da vestibolo.

 

La chiesetta della Madonna delle Grazie

La chiesa della Madonna delle Grazie si trova a Villaperuccio, precisamente nella frazione di Is Grazias, ed è stata costruita nel XVI secolo, come indicato dall’iscrizione sulla campana datata 1582. La chiesa ha un’aula mononavata, che è tipica di quel periodo e si può trovare in molte chiese nei paesi vicini e in tutta la Sardegna. Non è chiaro quando abitassero le antiche popolazioni vicino alla chiesa. La chiesa è stata restaurata nel 1890 e negli anni ’90, con la facciata anteriore in parte costituita da conci di trachite, alcuni dei quali originali e altri sostituiti. La facciata è conclusa da un terminale piatto con un campanile a vela. La zona presbiteriale è un unico corpo di fabbrica con l’aula e presenta un’ampia arcata e un portale d’ingresso. All’interno, la chiesa ha una pianta rettangolare allungata con un’orditura in canne sorrette da capriate.

 

Il Menhir di Luxia Arrabiosa 

Il Menhir Luxia Arrabiosa di Villaperuccio, si trova presso un area archeologica adiacente il paese. Secondo la leggenda, questo menhir, alto più di 5 metri, è stato piantato dalla gigantessa Luxia per costruire un ponte che collegasse l’isola di Sant’Antioco alla terraferma, ma una volta arrivata, ha scoperto che il ponte era già stato costruito e quindi ha scagliato il masso a terra. Luxia Arrabiosa è descritta come una donna dal fisico possente e di indole cattiva, protagonista di diverse leggende popolari.

Il territorio di Villaperuccio ospita anche diversi altri menhir, tra cui il menhir di Monte Narcao, il secondo più importante dopo Luxia Arrabiosa. Il menhir di Terrazzu è facilmente accessibile e si trova in un terreno recintato a fianco di un’abitazione privata.

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Vi invitiamo a contattarci per qualsiasi domanda o richiesta, saremo lieti di aiutarvi, info e contatti info@visitsulcis.it

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